Coopetizione, Competizione, Cooperazione
Negli ultimi anni altri autori hanno enfatizzato l’importanza dei meccanismi coopetitivi per la creazione di valore all’interno del business.
Tramite la teoria dei giochi è possibile modellare matematicamente i comportamenti degli attori del business al fine di studiarne le decisioni strategiche. In un gioco ogni concorrente applica delle strategie per la decisione della mossa da intraprendere ad ogni turno. La redditività della mossa è definita da una funzione di ricompensa, che associa un valore numerico ad ogni mossa effettuata dal partecipante. Usualmente la ricompensa rappresenta il guadagno o la perdita di denaro, e di conseguenza pùo trattarsi di un
valore negativo. L’obiettivo dei giocatori è massimizzare la somma delle ricompense ottenute durante i vari turni di gioco.
Senza entrare nel dettaglio della rappresentazione matematica, i tre scenari di competizione, cooperazione e coopetizione si possono cos`ı caratterizzare:
Competizione L’organizzazione è un’entità isolata rispetto agli altri attori del mercato, e l’unico obiettivo nel gioco è la ricerca di una ricompensa maggiore di quella ottenuta dagli avversari, seguendo un comportamento opportunistico. In questo scenario di gioco la vincita corrisposta ad uno dei giocatori corrisponde ad una indentica perdita per l’avversario, e di conseguenza si pùo parlare di gioco a somma zero. E’ evidente che in questo tipo di gioco le funzioni di ricompensa dei vari partecipanti sono in netto contrasto tra loro: non esiste quindi una vera e propria creazione di valore, ma si ha piuttosto un passaggio di valore tra i giocatori.
Cooperazione Le organizzazioni in gioco sono mosse da un interessi convergenti, e di conseguenza sono caratterizzate da funzioni di rincompensa concordi tra loro. In generale le interazioni sono basate su un rapporto di fiducia reciproca, in modo del tutto opposto a quanto avviene in uno scenario competitivo. Questo contesto è rappresentabile con un gioco a somma positiva, in cui la creazione del valore è possibile ed è tanto più consistente quanto più i giocatori adottano una strategia che mira a perseguire interessi comuni: ciò costituisce un forte disincentivo verso l’adozione di comportamenti opportunistici.
Coopetizione Il contesto coopetitivo è uno scenario ibrido in cui i partecipanti perseguono interessi parzialmente convergenti. Ciò significa che, al contrario di quanto avviene nella cooperazione, l’interesse primario di una organizzazione non è perfettamente allineato con l’interesse degli altri partecipanti al gioco. Non c’è quindi un rapporto di totale fiducia tra i giocatori: al contrario è probabile che la funzione di ricompensa di alcuni dei giocatori favorisca comportamenti opportunistici. Questi fattori fanno si che il gioco sia caratterizzato da una struttura a somma positiva ma variabile, che pùo portare a benefici comuni tra tutti i partecipanti, ma non necessariamente equi. In questo scenario viene a crearsi una situazione di incertezza dovuta al fatto che i giocatori non hanno modo di stimare a priori i vantaggi che possono ricevere dalla cooperazione. Tale incertezza pùo portare verso comportamenti opportunistici, riducendo di conseguenza la partecipazione alla cooperazione.
In ogni caso le analisi possibili devono essere ristrette alla globalità delle organizzazioni coinvolte, e non devono quindi coinvolgere i dati di una sola di esse.